Francesca Bertini (1896 - 1985) - Nel 1915 il produttore della Cesar, Giuseppe
Barattolo, conia espressamente per lei la definizione di "DIVA". Elena Vitiello,
in arte Francesca Bertini, ha sempre tenuto fede al suo soprannome. E sebbene
novantenne riceveva i suoi ospiti nella hall del Grand Hotel, e teneva
rigorosamente segreto l'indirizzo del suo modesto appartamentino ai Parioli. Era
la diva del cinema muto. In dieci anni aveva girato pių di 120 film. La Bertini,
l'attrice che i critici chiamavano "creatura sovrana", voleva avere l'ultima
parola sulla sceneggiatura, le luci ed i costumi. Nel 1914, con la casa di
produzione Celio, la Bertini diventa diva assoluta, grazie a due film: Histoire
d'un Pierrot e Sangue blu. Pur ammirando la sua figura con grande attenzione, La
Bertini ha voglia d'una prova d'attrice. E cosė accetta il ruolo di Assunta
Spinta a Napoli, dal vero. Indicato ancor oggi come il primo significativo
risultato raggiunto dal cinema italiano sulla strada del verismo. Nel '21 la
Bertini - la donna irraggiungibile che disse di no a Guglielmo Marconi - sposa
il conte Cartier e rinuncia per amore ad un contratto di un milione di dollari
da Hollywood. Da quel momento le sue apparizioni saranno saltuarie. Nel '75
Bertolucci la volle per un ruolo marginale in Novecento. Seppur l'attrice s'era
ritirata da anni, la diva non s'arrese mai bella fino all'ultimo in pelliccia e
gioielli. Veri o finti, che fossero.