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Morte Arafat, esumata la salma
per indagare su sospetto avvelenamento


Prelevati campioni di tessuto a otto anni dalla morte del leader palestinese. Il corpo č poi stato di nuovo tumulato nel mausoleo della cittą della Cisgiordania, protetto da teli blu e una grande bandiera. Esperti francesi, svizzeri, russi e palestinesi al lavoro. Dai test originari emersero tracce di polonio

Morte Arafat, esumata la salma per indagare su sospetto avvelenamento

RAMALLAH - Esumata all'alba a Ramallah la salma di Yasser Arafat, alla ricerca di prove di un sospetto avvelenamento. I lavori sono stati condotti da esperti svizzeri, francesi, russi e palestinesi nel mausoleo in pietra calcarea intitolato al fondatore dell'Olp e primo presidente dell'Autoritą Nazionale Palestinese, morto in misteriose circostanze in un ospedale militare a Parigi l'11 novembre 2004. Le operazioni si sono svolte dietro lo schermo di ampi teloni blu eretti tutto intorno al sepolcro nella Muqatah, il complesso dove risiede il successore di Arafat alla guida dell'Anp, Mahmoud Abbas alias Abu Mazen, e sulla sommitą del quale č stata issata per l'occasione un'enorme bandiera palestinese. Dopo circa tre ore la salma č stata nuovamente tumulata.

I resti mortali dell'ex leader dell'Olp saranno sottoposti ad analisi autoptiche, che serviranno a verificare i sospetti secondo cui sarebbe stato assassinato con una contaminazione da polonio-210, un pericoloso isotopo radioattivo. "Saranno prelevati campioni organici sulla base di un protocollo estremamente rigoroso, e saranno quindi esaminati", ha spiegato Darcy Christen, portavoce della Clinica Universitaria di Losanna dove furono effettuati i test originari, dai quali risultarono tracce di polonio sui


vestiti del defunto, in particolare sul copricapo. "Per svolgere le analisi, controllarle, effettuare controlli incrociati e compiere ulteriori riscontri occorreranno parecchi mesi", ha spiegato Christen. "Credo che non avremo a disposizione nulla di tangibile prima di marzo o aprile dell'anno prossimo".

Otto anni sono considerati il limite massimo per localizzare eventuali tracce di una sostanza come il polonio, ad alta deperibilitą: al punto che, quando in agosto i magistrati francesi che indagano sulla morte di Arafat autorizzarono la perizia, i tecnici di Losanna ribatterono di non essere sicuri della reale utilitą di esami "rinviati a ottobre o novembre". Completati i prelievi, comunque, la salma sarą nuovamente sepolta con solenni onori militari. Non tutti i parenti della vittima hanno accettato di buon grado l'esumazione, e la stessa vedova Souha, che all'epoca della morte non permise l'autopsia, ha preferito non recarsi in Cisgiordania. Vi si trovano invece i giudici francesi, che intendono interrogare i membri della cerchia ristretta di Arafat per tentare di fare luce sulla vicenda: sembra che abbiano una lista di una sessantina di domande da formulare a ciascuno, con un sospetto specialmente che potrebbe essere sentito per almeno cinque ore.

 

da Repubblica.it del 27 novembre 2012

 

 

 

 

 

 

 

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