Era già nell’aria
da tempo. Alla fine
anche in Italia
è nato il partito
neonazista xenofobo e
antisemita di Alba
Dorata. Dopo la
spaventosa crescita del
movimento in Grecia, il
25 ottobre scorso, come
si legge sul
sito ufficiale, “si
è costituito il Partito
politico Alba Dorata”
. Ora il rischio
è che tutti i vari
movimenti neonazisti
italiani – da CasaPound
a Forza Nuova, fino ai
duri e puri di
ControTempo, Lealtà e
Azione e Militia –
possano convergere.
Infiltrato.it offre un
viaggio nel mondo della
destra estrema.
Tra antisemitismo,
xenofobia, violenze e lo
sguardo – spesso
incoerente – di Alba
Dorata sulla realtà
sociale, economica e
politica attuale.
di Carmine
Gazzanni

“Se sei qui
vuol dire che hai capito
che è ora di cambiare
registro nella nostra
nazione ed in Europa”.
Questo è lo slogan che
campeggia sul
sito ufficiale del
partito
neonazista xenofobo e
antisemita di Alba
Dorata. Dopo
l’incredibile crescita
registrata dal movimento
in Grecia, il 25 ottobre
è stato ufficialmente
registrato anche in
Italia il “Partito
politico Alba Dorata
Italia” presso
l’Agenzia delle Entrate
di Trieste. D’altronde
c’era da aspettarselo:
da tempo le varie
organizzazioni della
destra estrema
cominciavano a farsi
sentire, ora con
semplici manifestazioni,
ora tramite episodi di
violenza. E certamente
la situazione
economico-politica, così
come accaduto anche in
Grecia, ha fatto da
catalizzatore e ha
portato alla nascita del
partito politico.
Leader del
movimento – peraltro
autoproclamatosi - è
tale Alessandro
Gardossi, uno
che nell’ambiente è
profondamente
conosciuto. Classe 1968,
triestino, ex segretario
regionale di Forza
Nuova, molto vicino
anche a Domenico
Scilipoti (che
non è nuovo a contatti
di questo genere).
Gardossi è partito in
quarta con un sito
(registrato solo pochi
giorni fa, il 4
novembre), un profilo
twitter e un
gruppo facebook con
più di 500 membri dove
abbondano
commenti antisemiti e
razzisti di
persone che, a quanto
pare, non aspettavano
altro (uno su tutti: “Non
so se siete fascisti, ma
spero non vi dispiaccia
che io sono Nazista!!!
Viva l’Europa e la razza
Ariana! Onore al Duce e
al Fuhrer!!”).
UN
PROGETTO POLITICO
COMPIUTO – A
leggere il programma
politico – visibile
interamente sul sito –
si ha subito la
sensazione che Gardossi
e i suoi non scherzano.
Tanti i punti
toccati. Giustizia,
sanità, politica estera,
ricetta economica, fino
addirittura ai “diritti
degli animali”.
Non mancano ovviamente
punte
complottiste
(soprattutto riguardo
Beppe Grillo
e Mario Monti,
tutti rimandati ad un
ordine paramassonico,
vero “cancro del
mondo” che, non a
caso, “boicotta Alba
Dorata con ogni mezzo”
perché unico movimento
nato “dal Popolo per
il Popolo”) e
avversione
ostinata ad ogni forza
politica (sul
sito ci sono pagine su
Monti, Grillo, Pd, Pdl,
Italia dei Valori, Fini
e Vendola. Oltreché una
specifica sul “nostro
pensiero sui partiti”
in cui non c’è che una
foto: “tutti ladri”).
Il nemico numero
uno, però, sono le
banche:
“Alba Dorata sa che
la ‘crisi’ è stata
innescata dall’avidità
delle banche commerciali
americane. I governi,
ben pagati dei
banchieri, hanno deciso
di salvare le banche con
i soldi dei cittadini
impoverendo paurosamente
i cittadini delle
Nazioni implicate in
questa truffa del secolo”.
Insomma, “un
enorme bluff”
destinato “a fallire
con la rivolta delle
popolazioni. Rivolta che
– si legge ancora -
molto
probabilmente sfocerà
nel sangue legittimando
i governi all’uso della
forza”.
Ecco perché,
secondo Gardossi,
bisogna necessariamente
far fronte comune. Tanto
che l’iscrizione è molto
semplice: basta inviare
una e-mail con nome,
cognome, data di nascita
e codice fiscale e “Alba
Dorata ti invierà la
tessera elettronica in
pdf con il numero della
tua iscrizione”.
Non solo. Previste
anche
agevolazioni per chi
dovesse portare
ulteriori iscritti:
“Sappi che per ogni
iscritto che porterai
dentro la nostra
organizzazione ti sarà
riconosciuto il 40%
della sua quota per il
disturbo e come rimborso
spese”.
QUALCHE
CONTRADDIZIONE DI TROPPO
– Spulciando
tutto il programma di
Alba Dorata non si può
che notare alcune
pesanti
contraddizioni
con l’operato – politico
e non – del partito
greco. E, essendo quello
italiano una sua
costola, è evidente che
qualcosa non torni. Tra
i vari argomenti, ad
esempio, si parla anche
di religione e,
nonostante il partito si
riconosca seguace di “Gesù
Cristo l’esseno”,
dichiara di essere “contro
ogni oscurantismo”.
Peccato, però, che il
movimento greco è stato
protagonista di episodi,
alcuni dei quali
decisamente violenti,
che testimoniano
senz’altro un acceso
antisemitismo. Basta
d’altronde andare sul
gruppo facebook per
notare un video postato
da uno degli iscritti: “Il
Nemico Occulto. Un
documentario sulla
Questione Ebraica”.
Non solo. Alba
Dorata si occupa anche
degli
omosessuali e,
pur riconoscendo la
superiorità del rapporto
uomo-donna, “riconosce
la libertà di amare a
tutti” perché “è
una forma d’amore anche
quella anche se non
destinata alla
procreazione”.
Belle parole.
Peccato che il corso
storico faccia sorgere
pesanti dubbi sulla
genuinità delle parole.
Tanta demagogia,
insomma. E qualche
contraddizione di
troppo.
E SE ALBA
DORATA RIUSCISSE A FARE
DA CATALIZZATORE? –
Le aspettative su Alba
Dorata da parte degli
estremisti duri e
puri è tanta. Basta
d’altronde leggere i
commenti sul gruppo
facebook per rendersene
facilmente conto. Il
rischio, a questo punto,
è che il partito
possa raccogliere
– secondo molti
militanti già dalle
prossime politiche –
il consenso dei
tanti e tanti movimenti
della galassia
neofascista e neonazista.
Infiltrato.it è
riuscito a contattare
uno dei membri del
gruppo – iscritto
soltanto l’altro ieri –
il quale ci ha
confermato
l’intenzione del partito
di avvicinarsi agli
altri movimenti per
accrescere la sua forza
e, soprattutto, la sua
presenza sul territorio.
Non sono pochi peraltro
coloro che ritengono
necessaria
un’alleanza con
CasaPound e Forza Nuova.
Per il momento, stando a
quanto dicono i leader
dei due movimenti
Gianluca Iannone
e Roberto Fiore,
non se ne dovrebbe fare
niente. Ma, stando alle
voci che circolano tra i
militanti (soprattutto
tra i più giovani), la
cosa non dispiacerebbe
affatto. C’è
voglia di rivalsa.
Ecco, allora, una
panoramica su
quelli che sono i
movimenti attivi in
tutta Italia,
cominciando proprio dai
due più noti.
CASA POUND
- Li chiamano,
un po’ cadendo in
contraddizione, i “fascisti
del terzo millennio”.
Dicono – la maggior
parte – di non essere né
di destra né di sinistra
(proprio come i
militanti di Alba
Dorata) e, forse, è
proprio questo il
segreto del loro
successo. L’anno
prossimo festeggeranno
dieci anni e, in
quest’arco di tempo,
sono cresciuti e tanto,
anche per via dei
numerosi appoggi
politici che CasaPound è
riuscito a crearsi nel
tempo. Un
esempio su tutti. Il più
clamoroso è la vicinanza
al sindaco di Roma
Gianni Aleamanno
(d’altronde il movimento
è presente soprattutto
nella capitale): chi non
ricorda lo scandalo di
alcuni mesi fa con il
regalo del
primo cittadino al
movimento, una bella
sede dal valore di
12 milioni di
euro. Insomma,
CasaPound continua a
farsi conoscere con il
placet, spesso,
delle istituzioni. Non
solo. Mobilitazione
sociale e buoni
propositi vanno a
braccetto con ideali mai
morti e con un’esplicita
attitudine allo
scontro fisico.
Non sono rari infatti
gli scontri di piazza. A
volte anche sanguinosi.
Come quello andato in
scena a Firenze con
Gianluca Casseri,
cresciuto proprio a
CasaPound, che lo scorso
dicembre ha ucciso sena
alcuna ragione due
senegalesi.
FORZA
NUOVA – Il
movimento di
Roberto Fiore,
da tempo sulla cresta
dell’onda anche per via
della partecipazione a
diverse competizioni
elettorali, è senz’altro
uno dei più attivi,
anche se, a dirla tutta,
nell’ultimo periodo è
andato incontro ad un
evidente calo
dei consensi
(determinato,
ovviamente, anche dalla
nascita di movimenti più
radicali). Il partito ha
perso elettorato proprio
nel momento in cui,
per vivere e
sopravvivere, ha
cercato qua e là
appoggi politici
scendendo spesso a
compromessi che
non sono affatto
piaciuti alla base.
L’obiettivo inconfessato
di Fiore era quello di
dare ai forzanovisti
un’aria più “sociale”.
Ed ecco allora, dopo il
tentativo di un
avvicinamento con
La Destra di
Storace, quello
con il movimento
No Tav
(assolutamente non
riuscito) e con il
M5S di Beppe
Grillo (anche
questo andato in
frantumi). Nonostante
questo, però, Forza
Nuova continua a
mantenere una base
solida. Prova ne è il
fatto che tutte le
manifestazioni
organizzate dal partito
– le ultime contro il
governo Monti e il
potere dei banchieri –
hanno riscosso un
discreto successo. Ed è
proprio per questo che
nella testa del leader
di Alba Dorata
Alessandro Gardossi c’è
innanzitutto il
desiderio (e la
convenienza) di
un’alleanza con Fiore.
Significherebbe più
consensi, un più vasto
elettorato. Ergo:
un peso maggiore per i
neofascisti e
neonazisti.
I
MOVIMENTI DURI E PURI.
DA CONTRO TEMPO A
MILITIA. FINO AGLI
HAMMERSKIN, I NOSTALGICI
DI HITLER – Non
sono pochi i movimenti,
perlopiù localistici, di
estrema destra.
Più che politici, di
azione. Più che
propositivi, violenti.
Antisionisti, razzisti,
anti immigrati,
anti tutto
fuorchè ciò che si sposa
con i loro idoli e i
loro eroi che vanno –
ovviamente – da
Mussolini a Hitler
(meglio ancora). È il
caso del movimento quasi
esclusivamente romano di
Militia
(già il nome è
eloquente). Basti
pensare al loro leader,
il 26enne
Stefano Schiavulli,
arrestato il 7 giugno
2011 con le accuse di
sequestro di
persona, rapina e
lesioni. L’anno
prima era già stato
arrestato perché
indagato, assieme ad
altri camerati, per
apologia del
fascismo. I
militanti, manca a
dirlo, seguono il suo
esempio: a loro,
infatti, sono state
attribuite una
serie di azioni contro
la comunità ebraica
romana e il suo
presidente, Riccardo
Pacifici, contro la
comunità rumena e la
figura del sindaco della
Capitale Gianni Alemanno.
Troppo “molliccio” per i
loro gusti.
Ma Militia non è
l’unico movimento attivo
a Roma. Tra gli altri,
infatti, spicca anche
Contro Tempo
che si ispira alla “sovranità
nazionale d’annunziana,
ai moti risorgimentali e
a Roma, dove sono nati i
diritti”. Ma non ci
sono solo ideali.
Quelli di Contro
Tempo picchiano, e
picchiano duro.
Una vera e propria
banda nera,
spesso armata.
Tanti gli episodi
registrati dagli
inquirenti e attribuiti
proprio al movimento
neofascista. In alcuni
quartieri – ci dicono –
pare ci sia il timore
spesso di passeggiare di
notte da soli e
ritrovarsi a tu per tu
con le squadracce
nere.
Attiva, però, non
è solo la capitale.
Anche a Milano
ci si dà da fare.
Qui ritroviamo
Lealtà e Azione
(due parole chiave nella
galassia fascista e
nazista), una costola
degli Hammerkin, i
nostalgici di Hitler
attivi in tutto il
mondo. Nel panorama
dell’estrema destra
certamente è considerata
la struttura più
militante e organizzata:
un centinaio di
aderenti palestrati,
anfibiati, rasati e
dotati di catene che non
si fanno scrupoli di
massacrare
(letteralmente) chiunque
gli capiti a tiro
(specie se omosessuale,
marocchino o di
sinistra). Non
a caso, secondo chi è
addentro all’ambiente,
gli Hammerskin
raccolgono il ruolo che
fu di Cuore Nero,
l’esperimento di centro
sociale milanese
affiliato a CasaPound
morto sul nascere.
Non sono
pochi, dunque, i
militanti di estrema
destra. Tanti i
movimenti, alcuni dei
quali fanno della
violenza e
dell’intolleranza i loro
punti di forza. Tutti,
stando alle voci che
girano tra i duri e
puri, sono
profondamente
interessati alla
nascente Alba Dorata
Italia. E, vista la
frammentazione dello
scenario politico
attuale, c’è da
preoccuparsi. E
non poco.
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