
Restiamo assolutamente sbalorditi
nell’apprendere quanto accaduto ierisera. La Commissione europea ha
risposto a Rino Strano, referente per la Sicilia del WWF Italia per le
problematiche inerenti al M.U.O.S., che aveva sollecitato un suo
intervento.
La risposta porta la firma di Janez Potočnik,
commissaria per l’Ambiente. Che, in buona sostanza, se ne lava le mani e
scarica tutto sullo Stato italiano. Sottolineando come, le direttive Ue,
possono essere derogate per questioni di Difesa nazionale. Peccato che
il Muos non abbia nulla a che fare con la Difesa del nostro Paese.
Questo il ragionamento europeo. Pur confermando che
la Sughereta di Niscemi, dove si sta costruendo il Muos, è un sito di
importanza comunitaria (SIC), la Commissione sostiene che le direttive
europee in materia, impongono alle autorità nazionali competenti di
“valutare se un progetto possa produrre incidenze significative sulle
specie e sugli habitat interessati e autorizzarlo solo dopo aver
accertato che non pregiudicherà l’integrità del sito.” La commissione
afferma che, dalle informazioni in loro possesso, le autorità italiane
hanno fatto uno studio e sulla base dei risultati ottenuti, hanno
autorizzato l’installazione. Quindi nella lettera si passa alla
citazione di articoli, paragrafi e commi che autorizzano “gli Stati
membri a decidere di non applicare la direttiva a progetti destinati a
scopi di difesa nazionale (DIFESA NAZIONALE!). (Direttiva 2011/92/UE,
nota come direttiva sulla valutazione dell’impatto ambientale o
direttiva VIA)
Altra direttiva (la 2001/42/CE, nota come direttiva sulla valutazione
ambientale strategica o direttiva VAS), citata dalla Commissione
Europea, prevede che “i piani e i programmi destinati unicamente a scopi
di difesa nazionale possano essere esclusi dall’applicazione delle sue
disposizioni.” (ancora la DIFESA NAZIONALE!!!!)
“In conclusione, la Commissione, non ravvisa alcuna potenziale
violazione delle disposizioni summenzionate.”
Una presa di posizione che lascia basiti gli
esponenti dei Comitati No Muos. Strano, ad esempio, sottolinea come la
Commissione non faccia nessun accenno alla ripercussione sulla salute
umana prodotta dalle 41 antenne già presenti nel sito di Niscemi (le
stesse valutazioni dell’ARPA parlano di valori relativi all’ emissione
di elettromagnetismo al di sopra del livello massimo sopportabile
dall’organismo umano (6Vm)).
E ancora: le 41 antenne della NRTF siano di uso
esclusivamente USA e non NATO e che pertanto nulla hanno a che spartire
con la “DIFESA” DELL’ ITALIA, anche perché, come più volte è stato
ribadito, il MUOS ha il compito “primario”di telecomandare i droni di
Sigonella (Catania) e come ben sappiamo i droni ”non sono strumenti di
sorveglianza-afferma Strano-quanto di offesa contro nemici che si
trovano a diverse migliaia di chilometri di distanza dall’Italia e che
quindi non rappresenteranno nessuna minaccia per il nostro Paese.”
E’ inutile ricordare che, secondo la Costituzione Italiana, il nostro
Paese non può e non deve ospitare strutture che possano essere
utilizzate per la guerra ad altri paesi….ma la nostra “bistrattata”
Costituzione, a quanto pare, non gode più nemmeno della considerazione
degli stati membri della Comunità Europea…
Dinnanzi a questa decisione, non ci meraviglia che il
Nobel per la Pace assegnato all’Ue sia stato fortemente criticato.
Pacifisti non ci sembrano proprio…
|